L'ANALISI
ROBECCO D'OGLIO/PONTEVICO
20 Giugno 2020 - 11:23
ROBECCO D'OGLIO (20 giugno 2020) - I carabinieri di Cremona scoprono il 'covo' delle auto rubate. All’alba del 17 giugno, venti militari della Compagnia di Cremona hanno eseguito un’operazione scaturita da alcuni sequestri compiuti nel mese di gennaio. In particolare, il blitz è avvenuto a Gadesco Pieve Delmona, dove all’interno di un’autodemolizione, è stata trovata un’autovettura Fiat Panda, risultata provento di un furto avvenuto in Castel Mella (Brescia) il 16 gennaio e di proprietà di un 50enne residente a Brescia; a Robecco d’Oglio, invece, occultato all’interno di un capannone, è stato trovato un furgone Peugeot Boxer contenente attrezzatura tecnica di grande valore, provento di un furto commesso a Piacenza il 13 gennaio ai danni un artigiano 58enne piacentino. Il prosieguo dell’attività investigativa ha permesso di individuare due depositi, di cui uno all’interno di un’azienda in disuso, utilizzati per occultare autoveicoli rubati, destinati alla 'cannibalizzazione' per ricavarne profitti attraverso la vendita di pezzi di ricambi.
Sulla base delle risultanze, al termine di un’articolata attività di riscontro del Nucleo Operativo e Radiomobile, la Procura della Repubblica di Cremona, a firma del PM Francesco Messina, il 12 giugno emetteva un decreto di perquisizione a carico di due obiettivi individuati a Robecco d’Oglio e Pontevico, presso i quali sono stati rinvenuti e sequestrati due autovetture di grossa cilindrata, provento di furti avvenuti nella provincia di Brescia, un centinaio di motori di autovetture di alta gamma Audi, Volkswagen, Mercedes, Bmw, nonché decine di altri motori di autovetture di varie marchi, cambi motore, centraline, contachilometri, frontalini, pneumatici comprensivi di cerchi, paraurti, cruscotti, sportelli, cofani, componentistica varia, targhe anteriori e posteriori, anche di nazionalità tedesca. Si tratta di un ingente sequestro, di oltre 1.000 pezzi, per un valore complessivo stimato di circa euro 800.000 euro.
Al termine delle operazioni i carabinieri di Cremona hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Cremona, per il reato di ricettazione in concorso (artt.110 e 648 C.P.), cinque persone, tutte pregiudicate: P. T., cremonese, di 62 anni; R. T., bresciano, di 52 anni; A. T., cremonese, di 25 anni; C. D., cremonese, di 53 anni; M. G., comasco, di 45 anni.
L’ingente sequestro, per numero e tipologia del materiale rinvenuto, sicuramente uno dei più importanti degli ultimi anni, per il settore dei traffici illeciti delle automobili rubate, ha rivelato quello che potrebbe essere un grosso giro di affari che interessa tutto il nord Italia, considerato che sono stati avviati accertamenti per risalire alla provenienza di tutti i compenenti, a cui gli indagati, tutti specialisti del settore, hanno alterato o eliminato i numeri seriali o identificativi per impedire la loro tracciabilità.
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