L'ANALISI
12 Giugno 2020 - 06:17
CREMONA (12 giugno 2020) - Ad aprile di un anno fa il quadro occupazionale provinciale risultava in lieve crescita, con un saldo positivo di 279 posti di lavoro rispetto all’anno precedente. Ma esattamente dodici mesi dopo, nel pieno del lockdown, il tessuto lavorativo cremonese si è ritrovato con 546 occupati in meno. Un’inversione di tendenza che si traduce in una vera e propria batosta, con un pesantissimo calo del 300 per cento nel rapporto fra assunzioni e cessazioni, come rileva la Cisl Asse del Po analizzando i dati ricavati dal sistema regionale Sistal.
I numeri della gelata occupazionale sono impietosi: le assunzioni sono passate dalle 3.229 del 2019 alle 1.374 del 2020 con un crollo del 57,4 per cento, le proroghe sono calate del 3,5 per cento (da 1.104 a 1.065) e le trasformazioni hanno subito una flessione del 37,3 per cento (da 413 a 259). Anche le cessazioni sono diminuite: da 2.950 a 1.920, ovvero -34,9 per cento.
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