L'ANALISI
10 Giugno 2020 - 09:57
CREMONA (10 giugno 2020) - Furto con spaccata nella notte al punto vendita Tim del CremonaPo. I ladri, in fuga sulla Paullese, sono stati intercettati a Crema e inseguiti da carabinieri e polizia. Una operazione congiunta che ha consentito di arrestare uno dei sette banditi entrati in azione e di recuperare diversi dei cellulari rubati.
Alle ore 03.30, la banda di sette persone, dopo aver forzato prima l’ingresso del Centro Commerciale Cremona Po di Cremona e poi la porta del negozio Tim, hanno asportato diverse apparecchiature elettroniche tra cui telefoni cellulari e tablet di varie marche e la somma di 100 euro in contanti. L’azione è stata tanto repentina che in pochissimi minuti si sono allontanati a bordo di due autovetture in direzione di Crema. Avuta la notizia tutte le pattuglie in quel momento presenti sul territorio sono state immediatamente allertate per la ricerca delle due auto, che venivano rintracciate in Crema, località Cà delle Mosche, da un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabineiri di Crema, uno della Stazione Carabinieri di Crema, e da un equipaggio del Commissariato della Polizia di Stato di Crema. Gli occupanti delle due auto, vistisi braccati, cercavano di darsi alla fuga dirigendosi a forte velocità in direzione Romanengo facendone scaturire un inseguimento durante il quale cercavano in tutti i modi di non farsi raggiungere, lanciando anche oggetti non meglio identificati dall’abitacolo contro le pattuglie. Una delle due auto faceva perdere le proprie tracce. L’altra, una volta giunti nel centro abitato di Trigolo, a seguito di collisione con parte di una rotonda stradale, perdeva un pneumatico andando a sbattere contro il cancello di una abitazione privata, terminando così la propria corsa. I tre occupanti si davano alla fuga a piedi; uno di questi veniva raggiunto e fermato da un carabiniere della Stazione di Crema e da un Agente del Commissariato della Polizia di Stato di Crema. Si tratta di un cittadino rumeno di 29 anni senza fissa dimora che veniva arrestato. All’interno dell’auto è stato trovato il materiale utilizzato per il furto, sottoposto a sequestro insieme alla somma di 800 euro in possesso dell’arrestato, e parte della merce trafugata, riconsegnata alla parte lesa.
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