L'ANALISI
10 Giugno 2020 - 06:57
CREMONA (10 giugno 2020) - Un esempio di stalking da manuale». Così lo ha definito al giudice l’avvocato di una donna felicemente sposata, madre di due figli, presa di mira dal vicino di casa che si era preso una infatuazione non corrisposta. Ha iniziato nel 2012 lasciandole i bigliettini nella cassetta delle lettere, è passato agli appostamenti, si è messo a controllare ogni sua mossa. Un giorno, in garage ha tentato di metterle le mani addosso, di baciarla. E, poi, «tutte le parolacce a sfondo sessuale, volgari, triviali». Una famiglia «devastata» al punto che ha dovuto vendere casa.
Lo stalker ha un nome e un cognome: Gualtiero Cremona. Ora è arrivata la pesante condanna per atti persecutori dal 2014: 2 anni di reclusione senza i benefici di legge. Alla vittima, parte civile, lo stalker dovrà risarcire i danni: per ora una provvisionale di 15 mila euro.
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