L'ANALISI
27 Maggio 2020 - 06:41
Il ministro Francesco Boccia
CREMONA (27 maggio 2020) - Ha provocato molte critiche dell’opposizione e ha diviso la stessa maggioranza e il governo il progetto degli ‘assistenti civici’, il corpo di volontari ipotizzato dal ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia per svolgere compiti di utilità pubblica e sorveglianza durante la Fase 2. Qualche chiarimento è arrivato lunedì sera al termine di una riunione tra Boccia, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e quella del Lavoro Nunzia Catalfo in cui sono stati circoscritti i compiti di questi assistenti civici, escludendo i contestati ruoli di controllo e vigilanza e limitandoli a quelli di «pubblica utilità». E ieri pomeriggio il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha sottolineato: «Saranno energie messe a disposizione dei nostri sindaci in modo particolare e non avranno assolutamente una funzione di natura securitaria ma di accompagnamento a iniziative di solidarietà e servizi sociali. Sono energie a servizio dei nostri sindaci».
Dunque cosa ne pensano i sindaci dei tre maggiori centri della nostra provincia? «Da valutare», afferma il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti. La sindaca Stefania Bonaldi tace, ma a Crema c’è freddezza. Per il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni «si rischia il flop».
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