L'ANALISI
24 Maggio 2020 - 08:14
CREMONA (24 maggio 2020) - Non ne ha voluto sapere di mettersi la mascherina e nel trambusto è entrato nello spazio del mercato nascondendosi fra la folla non prima di aver insultato l’agente della Polizia locale che lo richiamava all’obbligo: «Fascisti, questo è uno Stato di polizia». Ma non ha fatto molta strada: l’uomo, un cremonese di oltre 70 anni, la classe di età più a rischio di morte per il Covid-19, è stato individuato seduto tranquillo al tavolino nel plateatico di un bar e identificato.
Per la mancanza della mascherina, a carico dell’uomo è scattata la sanzione da 280 euro. Una multa che il cremonese non ha gradito affatto. Secondo la ricostruzione della Polizia locale, infatti, il 70 enne avrebbe ricominciato ad insultare gli uomini in divisa. Una sequela di improperi che avrebbe impressionato anche un ambulante vicino, testimone dell’accaduto. Il cremonese è stato quindi anche denunciato per oltraggio.
Sul posto è intervenuto anche il comandante della Polizia locale, Pier Luigi Sforza, a cui l’uomo avrebbe anche dato una spiegazione pseudo scientifica della sua pretesa di passare sopra le regole: «Io ho un sistema immunitario che funziona molto bene e non temo il contagio». «Lei — è stata la pacata replica dell’ufficiale — si arroga il diritto di decidere anche per la salute degli altri. La mascherina, infatti, non serve solo a proteggere sé stessi, ma soprattutto a non infettare gli altri».
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