L'ANALISI
16 Maggio 2020 - 08:39
CREMONA (16 maggio 2020) - È scattata la corsa ai test sierologici. Quattro giorni fa la Regione Lombardia ha aperto anche alle strutture private la possibilità di eseguire gli esami per la rilevazione di anticorpi sviluppati dall’organismo contro il Coronavirus. E i cremonesi si sono messi subito alla ricerca di laboratori attrezzati per misurare la risposta del sistema immunitario in caso di effettiva infezione. In provincia sono pochissime le realtà che, fino a questo momento, hanno confermato la disponibilità ad effettuare i test. Per questo molti cittadini si sono già rivolti ai laboratori d’oltreconfine, dove i tempi di attesa sono spesso lunghi.
L’Ats Val Padana, riprendendo le raccomandazioni della Regione, «ribadisce che l’esecuzione di test sierologici, al di fuori di percorsi organizzati di verifica dei risultati ottenuti, riveste scarso significato e può contribuire a creare false aspettative e comportamenti a potenziale rischio nei cittadini interessati». L’esame di laboratorio, dunque, risulta «utile nella ricerca e nella valutazione epidemiologica della circolazione virale, mentre non è indicato nella diagnosi dell’infezione, in quanto i risultati ottenuti non sono sufficientemente attendibili».
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