L'ANALISI
12 Maggio 2020 - 06:53
CREMONA (12 maggio 2020) - Da ieri, dopo due mesi di chiusura per il Covid-19, sono riaperte le canottieri. I cancelli sono stati spalancati in mattinata: un atto quasi simbolico per delle realtà che contano migliaia di iscritti (alle nove società di Assocanottieri sono 19 mila) che non sanno ancora come sarà possibile la stagione turistica, e che dunque potrebbero essere un rifugio importante all’afa estiva. Una riapertura, poi, che ristabilisce il legame tra la città, il Po e il suo potenziale sportivo, ludico e culturale. Alcune canottieri hanno riaperto solo i parchi, altre come la Flora e la Bissolati, anche i campi da tennis. La prima ha ripristinato anche una piscina per gli atleti. Alla Baldesio sabato riapriranno quattro campi da tennis. Rimangono chiusi, recintati con le fettucce bianche e rosse, i parchi giochi per i bimbi, spogliatoi, docce, bar, sala voga e campi di bocce. Tutte le canottieri hanno provveduto alla sanificazione dei locali e attualmente si stanno ponendo quello che forse è il problema principale: l’utilizzo delle piscine.
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