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INIZIATIVA EDITORIALE

Tricolore, segno di identità in edicola con La Provincia

Fino a martedì a 6 euro più il prezzo del quotidiano per celebrare l’anniversario del 25 aprile

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

19 Aprile 2020 - 09:18

Tricolore, segno di identità in edicola con La Provincia

La copia del quotidiano La Provincia e il tricolore da Ballardini in via Giordano a Cremona

CREMONA (19 aprile 2020) - In quel rettangolo verdebiancorosso si specchia un intero popolo. Perché nel tricolore si ritrova un’identità collettiva troppo spesso data per scontata – a volte dimenticata o persino perduta – che diventa un saldo punto di riferimento in un periodo mai così doloroso e difficile da interpretare e da accettare. La bandiera italiana occhieggia dai davanzali e sventola sui balconi per dire che tutto andrà bene, per invitare a restare uniti anche se ora siamo costretti a stare distanti, per ricordare che l’Italia è una sola tra il verde delle pianure e il bianco delle cime innevate macchiate dal rosso del sangue versato in guerra. Ma la nostra bandiera è anche e soprattutto il simbolo dell’Italia libera e liberata. E sabato prossimo, 25 aprile, tutti gli italiani saranno chiamati ad esibire il vessillo del Paese per ricordare la liberazione dal nazifascismo. A maggior ragione in un anniversario così particolare, inedito perché privato delle tradizionali manifestazioni, silenziato degli orgogliosi cortei e spogliato dei simboli festosi. I tricolori, perciò, diventeranno i principali testimoni della speranza, dell’unità e delle radici in grado di offrire la forza e la tenacia per poter scorgere un orizzonte di liberazione.

TRICOLORI IN EDICOLA
Per questo, da ieri, è possibile acquistare in edicola la bandiera d’Italia in abbinata a «La Provincia», al prezzo di 6 euro più il costo del giornale. È l’offerta che il quotidiano rivolge a tutti i suoi lettori per invitarli a urlare «Viva l’Italia» – anche dentro ad una mascherina antivirus – con il cuore in gola per l’intensa emozione generata da questo strano 25 aprile. Che chiama fierezza e invoca libertà, come raccontano le fotografie pubblicate in pagina, scattate alle edicole Ballardini via Giordano, San Luca di viale Trento e Trieste, Racchelli di via Milano e Fioni di Castelverde. La richiesta dei tricolori da parte della cittadinanza si è tradotta da subito in numeri importanti: qualcuno già alle sette del mattino si è premurato di rimpolpare le scorte. In caso di bandiere esaurite all’edicola di fiducia, i lettori hanno l’opportunità di prenotare il proprio tricolore richiedendolo all’edicolante fino a martedì compreso. I drappi distribuiti insieme al «La Provincia» misurano 90 centimetri di base e 60 centimetri di altezza e possono essere agganciati ad un’asta, esibiti alle finestre di casa oppure tenuti in mano per essere agitati nel cielo. Il vessillo «verde, bianco, rosso a tre bande verticali di uguali dimensioni», come viene definito nell’articolo 12 della nostra Costituzione, accompagna la storia dello Stivale da oltre due secoli. Ebbe origine a Milano quale bandiera delle milizie lombarde, create da Napoleone il 6 novembre 1796, e , dopo varie vicissitudini, divenne bandiera nazionale con la proclamazione del Regno d’Italia.

INFO PER GLI EDICOLANTI
Comunicazione tecnica per gli edicolanti di tutto il territorio: lunedì 20 e martedì 21 sarà possibile prenotare bandiere in conto assoluto (quindi senza diritto di resa) tramite messaggio sul portale i2.zero oppure tramite richiesta scritta allegata alla bolla resa dei quotidiani di martedì 21 aprile oppure a mezzo fax.

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Commenti all'articolo

  • giulio

    19 Aprile 2020 - 13:02

    Sanzionare subito l edicolante... la mascherina va messa su bocca e naso non al collo... vergogna

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