L'ANALISI
EMERGENZA SANITARIA
09 Aprile 2020 - 06:57
CREMONA (9 aprile 2020) - «Il dolore è nel non averli più rivisti. Ho l’immagine di un corpo in un sacco bianco e ti dici: sarà lei? Ci si sente come in colpa per non averli salutati, non essere stati vicini a loro. L’emergenza Covid-19 ha impedito a tutti di far visita a chi stava nelle Rsa, se poi a questo si aggiunge il fatto di non essere riusciti a vederli prima della morte... ti senti un peso al cuore». È il racconto di Roberto Bertoletti, che in tre settimane ha perso papà e mamma, entrambi ricoverati presso l’Ospedale della carità di Casalbuttano. Oreste Bertoletti aveva 92 anni ed è morto tre settimane fa, mentre Luisa Ferrari di 87 anni è morta martedì. «Mia mamma ha cominciato a non stare troppo bene tre settimane fa, aveva un po’ la febbre, mi hanno detto i responsabili — afferma Bertoletti —. Poi improvvisamente la temperatura si è normalizzata, ma dopo un po’ le condizioni si sono aggravate. In pochi giorni è morta, dopo uno stato di coma. Dire se è morta a causa del Coronavirus? Nessuno mi ha detto questo, ma come non ipotizzarlo. Nessuno che io sappia le ha fatto il tampone per capirlo». Luisa Ferrari è deceduta dopo il marito Oreste Bertoletti e racconta il figlio: «Mia mamma era nell’istituto di Casalbuttano da qualche mese, mio papà non da molto — spiega —. Quando ho deciso di ricoverarlo non solo stava bene, ma diciamo che la scelta l’ho presa quasi per scrupolo e a suo vantaggio. Vedendo come stava mamma mi sono detto che la casa di riposo di Casalbuttano poteva essere una soluzione per entrambi. I medici e il personale sanitario sono ottimi, scrupolosi, attenti».
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