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EMERGENZA SANITARIA

Coronavirus: Fontana, da domani stop a cantieri e uffici

Ordinanza della Regione Lombardia, divieto di praticare sport anche singolarmente. Aperte, oltre ai negozi di alimentari, solo le edicole, le farmacie e le parafarmacie

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

21 Marzo 2020 - 20:29

Coronavirus: Fontana, da domani stop a cantieri e uffici

Il governatore lombardo Attilio Fontana

MILANO (21 marzo 2020) - Sospensione dell’attività degli uffici pubblici, delle attività degli studi professionali, il fermo delle attività nei cantieri e divieto di praticare sport e attività motorie svolte all’aperto, anche singolarmente. E' quanto stabilisce un’ORDINANZA (vedi ALLEGATO1 e ALLEGATO2) del governatore della Lombardia Attilio Fontana. «Le nostre autorità sanitarie ci impongono di agire nel minor tempo possibile. La situazione non migliora anzi, continua a peggiorare": così il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, motivando le misure contenute nella nuova ordinanza La competenza sulla chiusura delle attività produttive è del Governo, si legge in una nota della Regione, ma i rappresentanti delle associazioni di impresa hanno garantito che fin dalle prossime ore chiederanno ai propri associati di sospendere comunque tutte quelle produzioni che non fanno parte delle filiere essenziali.

L’ordinanza della Regione Lombardia stabilisce, tra le altre cose, la sospensione dell’attività degli Uffici Pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità, la sospensione delle attività artigianali non legate alle emergenze o alle filiere essenziali, la chiusura delle attività degli studi professionali salvo quelle relative ai servizi indifferibili e urgenti o sottoposti a termini di scadenza. Disposto anche il fermo delle attività nei cantieri edili, con l’esclusione dai divieti quelli legati alle attività di ristrutturazione sanitarie e ospedaliere ed emergenziali, oltre quelli stradali, autostradali e ferroviari, ed è prevista inoltre la chiusura dei distributori automatici cosiddetti 'h24' che distribuiscono bevande e alimenti confezionati. Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, valgono le prescrizioni su distanziamento degli utenti contenute nelle due ordinanze regionali già in vigore. «Resta affidata ai sindaci la valutazione di ampliare ulteriormente le disposizioni restrittive in base alle rispettive esigenze», conclude la nota.

Da domani in Lombardia potranno restare aperte, oltre ai negozi di alimentari, solo le edicole, le farmacie, le parafarmacie «ma deve essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza interpersonale di un metro».

L’ordinanza emanata questa sera dalla Regione Lombardia lascia aperti tutti i media, considerati servizi pubblici essenziali.

Un’ammenda fino a 5000 euro: tanto prevede l’ordinanza emanata stasera dal Governatore Lombardo Fontana per chi non rispetterà «il divieto di assembramento nei luoghi pubblici - fatto salvo il distanziamento (droplet)».

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Commenti all'articolo

  • annacarra86

    22 Marzo 2020 - 07:12

    E Bennato in tempi non sospetti cantava "in prigione in prigione anche tuvim prigione e che ti serva da lezione..."

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