SOS ACQUA
03 Marzo 2020 - 07:15
CREMONA (3 marzo 2020) - Scuola media Anna Frank, sottofondo le hit di Radio Bruno, aule deserte, un intenso odore di alcool e candeggina, una bidella in un’ala e l’altra in quella opposta, entrambe con spazzoloni, detersivi e stracci: scene d’interno ai tempi dell’emergenza Coronavirus. Adelina e Giusy si presentano all’ingresso, guanti e mascherina. Il clima è più animato al liceo Manin, i bidelli sono al lavoro, ma nessuna dichiarazione, in segreteria Salvatore Salvo: «Tornare in ufficio mi è sembrata la cosa più normale, aiuta anche a stemperare un po’ la tensione e la paura. Anche se io non sono troppo spaventato». Al liceo Aselli la preoccupazione serpeggia. L’essere a scuola — per quanto chiusa — non tranquillizza. «Noi non possiamo fare disinfestazione — spiega Salvatore Genna, mentre pulisce uno dei corridoi a piano terra. Possiamo fare solo pulizie approfondite come recita il decreto, in attesa che i ragazzi rientrino». Al Ghisleri il bidello Maurizio — a pochi mesi dalla pensione, ma sempre in prima linea — usa la macchina per pulire i corridoi, mentre Lina usa il più tradizionale mocio con detersivo. La chiusura della scuola serve anche ai tecnici Andrea Bricchi e Fabio Melfi per montare e collaudare l’ultima Lim arrivata a scuola.
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