L'ANALISI
01 Novembre 2018 - 16:51
E’ nota come la foresta di Stradivari, ovvero il luogo da cui il massimo liutaio avrebbe attinto il legno per i suoi capolavori. Il maltempo di questi giorni non ha risparmiato gli abeti che nelle mani dei liutai cremonesi da secoli diventano violini unici al mondo, frutto di quel saper fare liutario che l’Unesco ha riconosciuto come bene immateriale dell’umanità. Nella lunga lista dei danni causati dal maltempo di questi giorni c’è anche la foresta di Stradivari in Val di Fiemme in Trentino. «Il vento ha abbattuto in poche ore più alberi di quanti ne possano tagliare tutti i boscaioli del Trentino in tre anni. Un milione e mezzo di metri cubi di legname», hanno calcolato i tecnici dell’ufficio foreste della Provincia autonoma di Trento sono stati spazzati via dalla forza del vento. Giù magnifiche foreste di abete rosso, il tipico albero di Natale delle Dolomiti, e danni anche nel Parco di Paneveggio, proprio dove Stradivari sceglieva gli alberi migliori per i suoi violini. Raffiche fino a 120 km orari hanno sollevato gli alberi e sradicato le radici.
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