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CREMONA. BANDO PERIFERIE

Fondi per San Felice, voto contro delle minoranze: bufera

Nel consiglio comunale Lega e Forza Italia non accolgono l’appello all’unanimità lanciato per chiedere lo sblocco delle risorse ‘congelate’ con un pressing condiviso sul governo. Il sindaco: «Interesse politico sulla pelle dei cittadini». E Virgilio: ‘Vergogna’

Fabio Guerreschi

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fguerreschi@laprovinciacr.it

27 Settembre 2018 - 22:10

Fondi per San Felice, voto contro delle minoranze: bufera

Le minoranze

CREMONA - Il pressing su governo e parlamentari locali sui fondi del Bando Periferie, che a Cremona riguarda San Felice, è arrivato, ma non è stato condiviso da tutto il consiglio comunale. I consiglieri della Lega si sono schierati con il governo, sostenuti da Forza Italia. Assente l’unica rappresentante dei 5 Stelle, Maria Lucia Lanfredi. E’ caduto nel vuoto l’appello all’unanimità lanciato dal sindaco Gianluca Galimberti nel corso del consiglio comunale di oggi. E alla fine il voto ha visto 18 consiglieri favorevoli, 6 contrari e l’astensione di Alessio Zanardi.

«Ho fatto un appello — ha commentato Galimberti dopo il voto — a tutte le forze politiche per un impegno comune affinché questi soldi, che non sono dell’amministrazione, ma dei cittadini, vengano ripristinati. Alcuni consiglieri si sono astenuti, altri hanno votato contro. Credo che purtroppo come Consiglio comunale abbiamo perso un’occasione di fare all'unanimità l’interesse dei cittadini a prescindere dal colore politico».

L’ordine del giorno approvato a maggioranza era stato presentato dai capigruppo di maggioranza e verte sui 7 milioni ‘conquistati’ dal Comune per il progetto di riqualificazione del quartiere San Felice.

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