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VOLLEY SERIE A FEMMINILE

Imoco Conegliano - Pomi Casalmaggiore 3-1 (25-15; 24-26; 25-21; 25-14)

Prima gara del girone di ritorno con la formazione di Lucchi che affronta una big del campionato ma che deve uscire dalla crisi

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

26 Dicembre 2017 - 08:59

Imoco Conegliano - Pomi Casalmaggiore ore 17

Imma Sirressi della Pomì in ricezione

TREVISO - Nemmeno le festività natalizie portano in dono punti alla Pomì Casalmaggiore che nella tana della capolista Conegliano gioca un set epico ed una buona frazione nel terzo set ma prima e dopo replica le brutte sensazioni dell'ultimo periodo. Certo, l'avversario è di quelli con tutti gli ingranaggi oliati e con cavalli in abbondanza nel motore, ma i parziali di primo e quarto set riducono sensibilmente le buone cose fatte nei set centrali. Arriva così la quinta sconfitta consecutiva con la Pomì mentre Bergamo supera Legnano ed avvicina la zona retrocessione a soli due punti.

Coach Lucchi ripropone Guerra in sestetto a fianco di Martinez in posto quattro mentre coach Santarelli inserisce De Kruijf rispetto al match di Coppa con Firenze e accomoda in panchina Fabris inserendo Nicoletti opposta a Wolosz.

1 set - La Pomì perde presto le tracce della capolista tradita da un attacco che finisce preda del muro veneto per tre volte nell'arco dei primi sei punti. Stevanovic e Guerra si infrangono contro le mani di De Kruijf e compagne per il 7-4 che spiana la strada ad una lunga galoppata gialloblù. Il margine non tarda a dilatarsi stanti le croniche difficoltà della ricezione e la conseguente inoffensività dell'attacco casalese. Quando a condire la prestazione indecente del primo set ci si mettono anche gli ace diretti dell'Imoco ecco che il tabellone rispecchia fedelmente gli attuali valori in campo spingendo Conegliano a quota 21 con Casalmaggiore ancora a 11. Lucchi prova a mettere Napodano per il giro dietro di Martinez, a cambiare la diagonale di palleggio per mantenere l'attacco a tre in prima linea ma non smuove l'elettrocardiogramma piatto di Casalmaggiore per l'imbarazzante 25-15 che vale l'1-0.

2 set - Il 2-0 Imoco d'avvio sembra gettare le basi per una nuova fuga immediata e invece Sirressi e socie trovano forza e coraggio per mantenere in discussione il parziale. Il muro inizia a leggere le traiettorie di Wolosz, la ricezione si fa saltuariamente precisa e quando Martinez timbra un paio di volte il cartellino in attacco ecco che l'8-8 è servito. L'impressione che Casalmaggiore debba produrre il massimo sforzo solo per mantenere la velocità di crociera di Conegliano è confermata dal 16-12 che panchina Guerra per Starcevic ma due ace di Guiggi impediscono alle venete di scappare riportando le ospiti a contatto per il 18-17. Le ragazze di Santarelli sembrano perdere sicurezze e, al contrario, quelle di Lucchi sembrano esaltarsi sino al sorpasso e al tentativo di allungo del 20-22. Conegliano impatta a quota 24 ma l'ingresso di Rondon in fase break al secondo set point rimedia un appoggio imperfetto spizzando la palla del 24-26.

3 set - L'idea di perdere punti non rientra nei piani di Conegliano che non si scompone e rientra costringendo presto Lucchi al time out (6-3). Wolosz riprende il filo del discorso oscurando le proprie decisioni sino all'ultimo ed impedendo al muro di Casalmaggiore di lavorare con profitto ma la Pomì, pur finendo più volte a distanza, trova sempre il modo di rimettere in discussione i giochi. Starcevic con due ottime soluzioni ricuce dal 14-9 al 14-12 del time out Santarelli. Certo, per la Pomì è un continuo inseguimento, così l'Imoco si guadagna la nuova fuga (17-12) e nonostante le rosa provino a non alzare bandiera bianca (con una bozza di ricezione a due nascondendo Martinez e con il cambio della diagonale di palleggio) non riescono ad andare oltre i tre punti di svantaggio (21-18) prima di alzare bandiera bianca sul fendente di Bricio che è valso il 25-21.

4 set - Lo sforzo prodotto tra secondo e terzo set sembra essere troppo per le possibilità della Pomì attuale che rientra in campo nel quarto parziale dando presto l'impressione di non avere i mezzi per rimettere in discussione la contesa. Martinez e Pavan tengono le rosa aggrappate al parziale sino al 7-5 ma quando anche Lo Bianco perde lucidità in distribuzione ecco che l'Imoco apparecchia la fuga. Lucchi ferma i giochi sul 12-7 con Rondon inserita in palleggio e replica la sospensione sul 15-9 mentre la squadra sembra aver già alzato bandiera bianca. Il resto è un copia incolla del primo set con il finale di pari imbarazzo sul 25-14.

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