L'ANALISI
02 Gennaio 2017 - 12:59
Il casello di Cremona dell'autostrada A21
CREMONA - «Sulle autostrade il traffico è in netta crescita, gli addetti sono in continua diminuzione, gli ammortamenti completati e nonostante questo il governo autorizza aumenti medi dello 0,77 per cento»: è la denuncia di Dario Balotta, presidente di Onlit, l’Osservatorio Nazionale Liberalizzazioni Trasporti. La buona notizia, in un panorama di generali incrementi, è che fa eccezione Autostrade CentroPadane: nel tratto di A21 che collega Cremona con Brescia e Piacenza, le tariffe restano invariate nel 2017. «Con il crescere della produttività delle società autostradali — il ragionamento allargato di Balotta — le tariffe andrebbero ridotte e non aumentate per favorire lo sviluppo. Se le vecchie concessionarie dormono sonni tranquilli grazie alla loro posizione monopolistica che gli consente una rendita di posizione garantita, è paradossale per le nuove autostrade. Anch’esse deresponsabilizzate da piani finanziari che prevedono aiuti di Stato e garanzie pubbliche che gli consentono di recuperare anche i mancati ricavi derivanti dagli aumenti tariffari, hanno tariffe doppie rispetto a quelle della media nazionale». E’ il caso di Brebemi: più 7,88 per cento dei pedaggi.
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