L'ANALISI
16 Dicembre 2016 - 11:36
I muri imbrattati e le finestre rotte della sede della Lega
CREMONA - Il nuovo assalto contro la sede della Lega è finito ai piani alti del partito. Matteo Salvini ha pubblicato sul suo sito Facebook le fotografie del raid commentandole in questo modo: "Ancora vandali contro una sede del movimento, questa volta a Cremona. Pensano di farci paura? Ci fanno pena. Post scriptum: se ne becco uno, deve cominciare a correre". Una valanga - 1.200 - i post di militanti e simpatizzanti sull'intervento di Salvini. Sempre su Facebook prende posizione anche Alessandro Carpani, capogruppo del Carroccio in consiglio comunale. "Eccoli ancora, gli eroi, il mondo antagonista e anarchico, quelli che vengono la notte, imbrattano i muri e spaccano le vetrate della nostra sede. Poveretti, i soli fenomeni dei Centri Asociali, che spuntano con il buio come i topi", scrive Carpani. Continuando: "Eppure sono sempre lì, felici e tranquilli nelle loro sedi, immobili di proprietà del Comune e, quindi, di tutti i cremonesi". Poi le critiche al sindaco e alla sua giunta; "E Galimberti? Dopo le promesse fatte immediatamente dopo il famoso 24 gennaio, il nulla. Il Kavarna e il Dordoni si sono comprati questa amministrazione, oltre a quelle passate. Un minimo di coraggio, un minimo di dignità. Fuori i centri sociali da questa città".
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