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CINGIA DE' BOTTI

Alice dona il premio di laurea

Al ‘Germani’ parte dei soldi ricevuti da Aifos: ‘Qui ho ricevuto tanto, ora voglio ricambiare’

maria grazia teschi

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mteschi@laprovinciacr.it

31 Gennaio 2016 - 09:57

Alice dona il premio di laurea

Alice Bislenghi alla Fondazione Germani

CINGIA DE’ BOTTI — Ha studiato dal vivo, con la collaborazione dei fisioterapisti e dei dipendenti, le misure di sicurezza del lavoro applicate all’interno della Fondazione ‘Elisabetta Germani’, ha scritto la sua tesi di laurea in Psicologia dei processi sociali, decisionali e dei comportamenti economici e grazie ad essa ha vinto il premio AiFOS dedicato al tema della connessione tra Human Resource Management e sicurezza sul lavoro. Alice Bislenghi di Gadesco Pieve Delmona ha quindi devoluto una parte del premio alla fondazione come segno di ringraziamento per la collaborazione prestata. «Un atto — commenta il presidente della fondazione Riccardo Piccioni — di alto significato morale, che ci ha fatto immensamente piacere». Il direttore generale dell’ente, Marina Generali, sottolinea che «quello della dottoressa Bislenghi è stato un atto di grande generosità e rappresenta un motivo di grande soddisfazione per tutti noi». Alice spiega di essersi soffermata «sul tema della sicurezza del lavoro sotto il profilo psicologico», analizzando «come fosse possibile migliorarla». La sua analisi si è concentrata in particolare sulle figure degli ‘Asa’: «Sono andata nei reparti, per un mese, e ho osservato alcune resistenze nell’uso degli ausili per movimentare i pazienti, ho analizzato le procedure, realizzato interviste e scritto spunti per eventuali azioni future». Il risultato è confluito nella tesi intitolata ‘Analisi degli atteggiamenti degli operatori sanitari verso l’utilizzo di dispositivi per la movimentazione assistita di pazienti ospedalizzati’. «Quando ci è stata fatta questa proposta — osserva la dottoressa Generali — l’abbiamo accolta volentieri perché rientra nel nostro obbiettivo di far star meglio i lavoratori. Ricordo che la nostra struttura ha convenzioni con le Università di Brescia e Parma per far fare qui stage e tirocinii agli studenti, ad esempio di infermieristica, fisioterapia, psicologia e comunque professioni sanitarie. Ospitare dei giovani è di stimolo e ci obbliga anche a tenerci al passo con i tempi». Enrico Marsella e il suo successore Antonio Redolfi, responsabile dell’area socio-assistenziale, aggiungono che «la presenza di studenti, pur comportando impegno per la struttura, rappresenta un motivo di grande arricchimento. Da sottolineare la grande disponibilità dei fisioterapisti e degli ausiliari nel mostrare gli ausili utilizzati». Il direttore sanitario Antonella Spina, dal canto suo, sottolinea che «la cosiddetta formazione ‘on the job’ è una costante per il personale del ‘Germani’, per tutto l’anno».

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