L'ANALISI
09 Gennaio 2016 - 19:07
L’arrivo dei migranti alla Casa della Accoglienza
CREMONA - Mentre il Capodanno di molestie a Colonia ha riportato la tensione a livello di guardia sul fronte dell’immigrazione, Cremona continua silenziosamente a garantire il suo contributo all’accoglienza: cinque profughi sono arrivati l’altro ieri, 26 nell’ultima settimana. Flusso continuo. Ma il sistema tiene e il problema principale, adesso, non è più quello del reperimento di alloggi quanto la condizione dei richiedenti asilo che, ottenuto il permesso, devono lasciare le strutture. Una situazione a cui Caritas guarda con particolare attenzione, «nella consapevolezza — come sottolinea il direttore don Antonio Pezzetti sul sito internet della Diocesi — che nessuno può essere messo alla porta da un giorno all’altro». E considerando anche come il quadro, attualmente, si sia tutto sommato stabilizzato: «Il picco degli arrivi — conferma — è stato in estate: in luglio le presenze erano 360. Poi il numero dei nuovi arrivi è sempre stato bilanciato dalle partenze. Così che, dal punto di vista della prima accoglienza siamo in un periodo di relativa calma. Anche grazie alle diverse disponibilità di collocazione individuate dalle prefettura sul territorio: basti pensare che dei 26 stranieri giunti qui negli ultimi giorni solo sei sono stati destinati al nostro complesso».
In generale, la situazione cremonese rispecchia quella nazionale, dove risultano attualmente presenti 100mila migranti a fronte di 350mila arrivi.
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