L'ANALISI
01 Gennaio 2016 - 18:40
Pattuglie della polizia
CREMONA - Salvato in extremis dagli agenti dopo aver preannunciato l’intenzione di farla finita. Deve la vita all’intervento, tanto rapido quanto efficace, di una pattuglia della squadra volante l’uomo di 46 anni che nelle prime ore di mercoledì scorso, con una drammatica telefonata alle centrali operative delle forze dell’ordine, ha riferito l’intenzione di lanciarsi nelle acque del Po. La vicenda è stata ricostruita nel corso della conferenza stampa tenuta in questura dal commissario capo Nicola Lelario, il capo della squadra mobile, e dal pari grado Vincenzo Scognamiglio, responsabile dell’ufficio volanti. Tutto inIzia alle 6,45, quando arriva la telefonata che mette in azione i poliziotti. L’uomo, in preda a una forte agitazione, butta lì poche frasi per illustrare il proprio proposito. Dice di trovarsi già sul ponte, pronto al lanciarsi. L’operatore che riceve la telefonata capisce al volo la gravità della situazione e nell’arco di pochi istanti invia sul ponte una pattuglia della squadra volante.
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