Il liceo Manin compie 150 anni

CREMONA — Il liceo Manin festeggia i suoi 150 anni, anche se la storia della scuola è ben più antica, risale al XVII secolo, ma fu un regio decreto del 1865 a suggerire ai licei del neonato stato italiano di trovare illustri cittadini a cui intitolare le singole istituzioni scolastiche. Questo il motivo delle celebrazioni, ha spiegato la preside Mirelva Mondini, presentando le iniziative in cantiere per festeggiare vi 150 anni della scuola. 

A raccontare chi era Daniele Manin e a tracciarne il profilo biografico è stato Cesare Marelli che non ha mancato di sottolineare come nel 1870 sul Corriere cremonese Pietro Fecit polemizzasse sul fatto che si decise di titolare il liceo a un personaggio non cremonese. E se l’archivio del liceo delle origini è andato perduto, la voglia di memoria persiste e così è spettato a Chiara Persico, del comitato scientifico delle manifestazioni, lanciare l’iniziativa speciale che vede coinvolto il giornale «La Provincia». Infatti tutti coloro che hanno foto storiche e non solo del liceo sono invitati a inviarle all’indirizzo manin@laprovinciacr.it per ricostruire la memoria recente e remota della scuola. Le foto verranno pubblicate sul giornale, ma potranno essere parte integrante di iniziative editoriali ancora allo studio e volte, nell’ambito delle celebrazioni dei 150 anni, a consolidare la memoria remota e recente della scuola. Sempre Chiara Persico ha illustrato le iniziative legate all’anniversario che spaziano dalla Notte dei licei del prossimo 15 gennaio, al Certamen Cremonense, giunto alla nona edizione, è organizzato dall’associazione Gli Ex Alunni del Manin e dall’AICC, presiedute da Renata Patria. Non mancheranno inoltre incontri con gli autori e il 13 maggio si terrà La Notte di Maggio, una lunga kermesse dedicata alla scuola, alla sua storia, ad aneddoti e leggende legate al glorioso liceo di via Cavallotti.