L'ANALISI
22 Dicembre 2015 - 09:44
Tronchi sotto il ponte della ferrovia
CREMONA - Una grande secca invernale come non si presentava da secoli: il Po è a meno sette sotto lo zero idrometrico e la tendenza è ancora a calare. Nel giugno-luglio 2006 si arrivò a quasi meno 8, manca poco meno di un metro per battere il record: e le previsioni non sembrano incoraggiare la ripresa dei livelli precedenti. E appunto la caratteristica del fenomeno è che la ‘grande secca’ questa volta è invernale. Ci sono le grandi spiagge ma non ci sono le palme sull’acqua, e il colore del fiume non è certo quello dei Caraibi, c’è però la nebbia che ha il suo fascino, le barche risalgono lentamente, con gli equipaggi di vogatori imbacuccati come babbi natali. Il fiume soffre, certo non si ha la sensazione che tutto sia riarso ma le spiagge enormi sono un chiaro sintomo di questa siccità anomala: «Un dicembre così non si vedeva da decenni» spiegano all’Aipo. L’ente monitora in continuazione l’alveo per controllare la tenuta delle difese idrauliche: quando il fiume si ritira troppo può creare gli stessi problemi di quando invece si alza.
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