L'ANALISI
04 Ottobre 2015 - 18:53
L'arbitro lascia il campo di gioco
FORMIGARA — Il ritorno sul campo amico di Formigara non è stata una festa per il Real Pizzighettone, costretto a rimettersi alle decisioni del giudice sportivo dopo che un suo giocatore, Saqrane, ha colpito l’arbitro con un pugno al volto. Il gesto di violenza ha interrotto la gara al 38’ del primo tempo quando la Virtus Graffignana si era portata in vantaggio poco prima con Bianchessi, spezzando di fatto un equilibrio in campo che stava comunque rendendo la gara piacevole. Nell’occasione del gol poco da fare per Bissolotti sul preciso tiro dell’avversario.
Otto minuti dopo accade l’impensabile: Saqrane viene ammonito per un fallo, il giocatore si lamenta con il direttore di gara e poi improvvisamente colpisce lo stesso al volto con un pugno. Partita immediatamente sospesa e tutto rimandato al giudice sportivo per le decisioni del caso che, per alcuni aspetti, appaiono scontate.
Il Real Pizzighettone ha condannato senza attenuanti l’episodio, prendendone le distanze ed estromettendo fin da subito Saqrane dai propri tesserati. L’arbitro per gli accertamenti del caso si è recato presso il vicino pronto soccorso di Codogno.
L’ambiente del Real è scosso, come afferma il direttore generale Stefano Brambati.
«Ci aspettavamo di tutto ma non questi episodi. A caldo valutiamo ogni ipotesi, anche quella di ritirare la squadra. Pensavamo di avere almeno un gruppo unito, al di là delle lacune tecniche, ma se la domenica dobbiamo anche sostenere questi imbarazzi non so come reagirà la squadra. Non escludiamo alcuna ipotesi dopo un fatto del genere».
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