L'ANALISI
06 Agosto 2015 - 19:36
Camillo Rossi, Simona Mariani, Carlo Malvezzi, Gilberto Compagnoni e Raffaello Stradoni
Cremona - Approvata mercoledì notte e presentata oggi, giovedì 6 agosto, diventerà operativa il primo gennaio 2016 la nuova legge sulla sanità in Lombardia, che chiude l’era delle Aziende Ospedale e delle Asl introducendo le Aziende socio sanitarie territoriali e le Agenzie di tutela della salute. Sul territorio provinciale ci saranno due Asst (corrispondenti alle ex aziende ospedale di Cremona-Casalmaggiore e Crema), mentre l’Ats riunirà le ex Asl di Cremona e Mantova. «Un cambiamento voluto per interpretare meglio le nuove esigenze del settore, ponendo al centro il ‘prendersi cura’ della persona, l’integrazione ospedali-territorio e sanitario-sociale, e garantendo un risparmio su scala regionale stimabile in circa 300 milioni da destinare alla riduzione dei ticket sanitari e della quota di partecipazione alle rette delle Rsa per i meno abbienti». Lo ha spiegato il consigliere regionale Ncd Carlo Malvezzi nell’incontro di ieri in ospedale con i vertici dell’azienda ospedale — il dg Simona Mariani e il direttore sanitario Camillo Rossi —, dell’Asl — il dg Gilberto Compagnoni e il ds Raffaello Stradoni — e molti responsabili di dipartimento.
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