L'ANALISI
26 Luglio 2015 - 12:12
Il centro commerciale CremonaPo
CREMONA - Nella serata di sabato i carabinieri hanno tratto in arresto un cittadino lituano di 46 anni, senza fissa dimora in Italia, che con un complice, datosi poi alla fuga, aveva rubato due tablet I-Pad Air all’Unieuro del centro commerciale Cremona-Po.
L’uomo era passato all’azione utilizzando una lametta con cui aveva tranciato i cavi di alimentazione dell’allarme della vetrinetta.
La manovra però veniva notata dal direttore che all’uscita dalle casse tentava di bloccarlo insieme con il personale di vigilanza. Vistosi scoperto, il lituano abbandonava la refurtiva ed estraeva la stessa lama utilizzata prima, procurandosi sulle braccia profondi tagli da cui fuoriusciva abbondante sangue, minacciando i presenti di infettarli perché malato di AIDS.
Riusciva così a darsi alla fuga ma in via Castelleone veniva bloccato dai carabinieri. Domattina sarà processato con rito direttissimo per rapina in concorso.
E adesso, in attesa del processo e del decorso clinico del lituano, è caccia al complice: certamente un connazionale dell’arrestato, sembra svanito nel nulla e, presumibilmente, potrebbe essere fuggito a bordo dell’auto della coppia di ladri, macchina che nessuno ha visto. Intanto, in attesa di eventuali sviluppi investigativi, l’ipotesi dei carabinieri, coordinati dal capitano Livio Propato, è che i due siano elementi di una banda specializzata in quel tipo di colpi. Una gang che ha firmato incursioni in serie, nelle ultime settimane, nei centri commerciali di mezzo Nord Italia. Raid tutti identici e tutti caratterizzati, guarda caso, dall’utilizzo di lamette per rendere inoffensivi i sistemi di allarme. Tablet nel mirino: da rubare e da piazzare, subito e facilmente, sul mercato nero.
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