L'ANALISI
21 Luglio 2015 - 20:02
CREMONA – Elio, semplicemente Elio che diviene Elio delle Storie tese, quando il cantante e musicista milanese si accompagna al suo gruppo di musicisti demenziali, ma pur sempre grandissimi musicisti con il dono dello humour. Non è cosa da poco. Elio sarà semplicemente Elio venerdì alle 21,30 a palazzo Trecchi per l’appuntamento del Festival AcqueDotte, al suo fianco il pianista, Roberto Prosseda, già ospite all’auditorium Arvedi e a MondoMusica, impegnato in una sfida con un pianista robot. Insomma la coppia Elio-Prosseda promette di far scintille venerdì sera con il recital: La laguna di Venezia.
E subito Elio aggiunge stupito: “Ma chi ha dato questo titolo, inizialmente era Largo al factotum”.
E il factotum del caso sarebbe lei?
“Era un allusione alla volontà di fare tutto e di proporre un programma articolato e vario”.
Quindi la scaletta è rimasta invariata?
“Salvo soprese dell’ultima ora direi di sì. Partiamo con Mozart di Don Giovanni e Nozze di Figaro, per passare a Rossini e poi risalire la china del tempo con Kurt Weill di cui interpretai grazie a Berio, Mackie Messie nell’Opera da Tre Soldi di Brecht, per arrivare ad alcuni brani del compositore contemporaneo Luca Lombardi, tratti da Minima Animalia”.
l'intervista integrale a firma di Nicola Arrigoni sulla Provincia di mercoledì 22 luglio 2015
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