L'ANALISI
19 Maggio 2015 - 12:39
CREMONA - C’è anche una partita della Cremonese nella nuova inchiesta sul calcioscommesse: la notte scorsa è partita l'operazione della Polizia di Stato, denominata Dirty Soccer, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, che ha già portato a una cinquantina di fermi, tra calciatori, dirigenti e presidenti di club. Arresti e perquisizioni in 21 provincie italiane, tra Calabria, Campania, Puglia, Emilia Romagna, Abruzzo, Marche, Toscana, Liguria, Veneto e Lombardia
Tra le gare finite sotto la lente degli investigatori è Cremonese-Pro Patria del 15 dicembre 2014, finita 3-1 per la Cremo. Non ci sono grigiorossi coinvolti.
Il capo d'accusa è associazione a delinquere, finalizzata alla frode sportiva, aggravata dall'associazione mafiosa. Ci sarebbero almeno cinque latitanti, e oltre settanta indagati. Accertata l'esistenza di due diverse associazioni criminali in grado di alterare risultati degli incontri di Lega Pro e Serie D. Decine le partite combinate, almeno 30 le squadre coinvolte.
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