L'ANALISI
11 Aprile 2015 - 11:45
Forze dell'ordine in via Mantova
CREMONA - Il Partito di Alternativa Comunista - sezione di Cremona - chiede l’immediata scarcerazione per i compagni del Csa Dordoni arrestati per i fatti del 18 gennaio.
"La spudorata ricostruzione dell’aggressione fascista, che ha ridotto in fin di vita il compagno Emilio, fatta dal Pm e dal Questore può convincere solo gli sprovveduti. Hanno affermato di aver condotto le indagini in modo imparziale senza pregiudizi. Abbiamo visto a Genova nel 2001 e con la repressione del movimento No Tav quale è la loro correttezza: prove create a arte per giustificare il massacro alla Diaz e un anno di carcerazione preventiva per i militanti No Tav con l’accusa, poi rivelatasi infondata, di terrorismo. Lo stesso video che dovrebbe sostenere la tesi dell’accusa, in realtà non prova nulla. La questione è meramente politica. A Cremona come altrove si cerca con la violenza poliziesca e con la repressione giudiziaria di mettere a tacere le lotte. Speranza vana! Non basteranno questurini e giudici a far si che chi, per colpa della crisi, sta perdendo tutto si rassegni al suo destino. A chi oggi, sindaco del Pd in testa, applaude perché l’ordine ha trionfato anche a Cremona, diciamo che il vostro ordine è costruito sulla sabbia. La lotta antifascista e anticapitalista non si arresta. Libertà per i compagni arrestati".
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