L'ANALISI
15 Marzo 2015 - 12:04
Un'auto dei carabinieri
CREMONA - I Carabinieri del Norm, nella prima mattinata di sabato 14 marzo, hanno tratto in arresto due cittadini di origine marocchina in quanto colpiti da ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Cremona su richiesta del Pm Francesco Messina che aveva coordinato le indagini dei militari intraprese nel mese di dicembre 2014.
I due sono chiamati a rispondere del reato di spaccio continuato in concorso di sostanze stupefacenti del tipo “eroina” e “cocaina”. L’attività prendeva corpo a seguito di un sequestro a carico di un assuntore fermato da una pattuglia del Nucleo Radiomobile. Poi le indagini svolte al fine di identificare gli spacciatori che si sono prolungate per tre mesi, rese difficili dall’anonimato dei pusher e dal fatto che si trattava di soggetti residenti nell’hinterland milanese. S’accertava pertanto che la loro attività veniva svolta con cadenza giornaliera giungendo da Corsico in località Luignano, tra Annicco e Paderno Ponchielli, per poi transitare anche in città.
I due si avvalevano poi della complicità di un terzo soggetto con funzioni di vedetta e controllo che tra gli acquirenti non si infiltrasse personale delle Forze di Polizia ed utilizzavano sostanza stupefacente nascosta in precedenza sui luoghi dello spaccio. Tale stratagemma permetteva loro di evitare che lungo il tragitto da Corsico a Luignano potessero essere sorpresi con la droga indosso.
Il paziente lavoro svolto dagli investigatori permetteva di individuare che l’eroina era ceduta a 20 euro al grammo mentre la cocaina a 70. Il contatto telefonico permetteva al tossicodipendente di sapere gli orari della loro presenza in loco.
L’esito investigativo a carico dei due marocchini, che risultavano avere un vorticoso giro d’affari basato su un “portafogli clienti” di circa quaranta tossicodipendenti con la sistematica cessione di droga di circa un chilo settimanale, consentiva al Pm di procedere alla richiesta di misura cautelare basandosi, oltre che sugli innumerevoli casi di cessione di droga, proprio sulla recidivanza degli arrestati già responsabili in altre provincie di analoghe condotte e sulla necessità di bloccare una fiorente attività di spaccio con forti potenzialità di espansione.
Il Gip, Letizia Platé, sull’evidenza di quanto acquisito, decideva l’applicazione della misura cautelare in carcere, unica misura in grado di contemperare la condotta delittuosa dei due nordafricani. I suddetti, catturati alle prime ore del mattino dai militari del Norm in collaborazione con quelli di Corsico (Mi), si trovano ora rinchiusi preso la Casa Circondariale di Milano San Vittore a disposizione dell’autorità giudiziaria. Tutti gli assuntori individuati, residenti in provincia ed in Cremona, sono stati segnalati alla Prefettura di Cremona quali consumatori abituali di stupefacenti.
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