L'arrivo di profughi poi ospitati a Cremona all’aeroporto di Malpensa
CREMONA - Poco meno di seimila euro per sei mesi di servizio di mediazione culturale e linguistica. Dodicimila euro, per tutto il 2015, per il servizio di trasporto di ‘migranti richiedenti protezione internazionale’. Altri 1.300 euro per la stampa di materiale informativo. Quasi ventimila euro (ai quali va aggiunta l’Iva) tutti sulle spalle della prefettura che ha gestito relativi gare e affidamenti. Sono l’ultima ondata di costi sociali per i servizi legati dell’accoglienza, che a livello locale, pesano sempre di più. Il tutto, ovviamente, al netto delle spese di vitto e alloggio, che prevedono per ogni extracee, un esborso di trenta euro al giorno più Iva (36 euro e 60 centesimi) per colazione, pranzo e cena e un letto. Nella sola Casa dell’Accoglienza ne sono ospitati 160, il che significa una spesa di circa 175mila euro su base mensile e di 2 milioni e 137mila euro su base annuale.
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Commenti all'articolo
themitch
23 Febbraio 2015 - 06:53
Le nostre aziende languono per lo spropositato carico fiscale e guarda come buttano i soldi!!!
Perfetto dopo a noi raddoppiano la tasi e tari.
E chi sa cosa aumenterà ancora.
Complimenti comincio a pensare che i veri razzisti sono i nostri governanti nei nostri confronti.