CALCIO
18 Febbraio 2015 - 10:53
Il palazzetto di Soresina
SORESINA - Una rissa alla fine della partita ha rovinato una bella serata di basket. Nessuno per fortuna è finito all’ospedale e in quarto d’ora gli animi si sono placati, lasciando però una coda di polemiche e di amarezza, soprattutto fra gli sportivi di casa. Pronta, peraltro, la condanna dell’episodio da parte dei vertici della squadra ospite.
E' accaduto lunedì 16 febbraio al palazzetto di Soresina dove si è disputato l’anticipo della quarta giornata di ritorno del campionato di basket (categoria promozione): di fronte la Soresinese e la Juvi Ferraroni.
«E’ stata una bella partita - afferma Mauro Agarossi, dirigente della Soresinese basket — poi, a fine gara, l’aggressione a bordo campo da parte di una decina di loro: prima insulti e poi le mani. In un attimo c’è stata un’ammucchiata generale, con non poca tensione. Ci siamo rimasti tutti male. Io ero a pochi metri, con mia moglie e mio figlio». Il presidente Ettore Ferraroni, ex giocatore della Cremonese calcio, condanna gli episodi. «La violenza è una cosa assurda sotto ogni punto di vista. Da primo dirigente mi spiace che siano successe queste cose durante una partita della nostra squadra. Non capisco nemmeno il motivo di tanta tensione. Siamo una società che vuole rilanciare anche il settore giovanile e quindi i nostri valori sono quelli della massima sportività. Mi auguro che queste cose non accadano più».
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