L'ANALISI
12 Febbraio 2015 - 15:13
Un fermo immagine del furto alla Toninelli di Piadena
PIADENA (Vho) - Ladri alla ‘Toninelli Casalinghi’: in quattro, tutti con il passamontagna, guanti e giubbotti grossi. E’ successo mercoledì sera, come racconta uno dei fratelli titolari, il più giovane, Massimiliano Toninelli, che abita dove ha sede l’azienda, posta in fregio alla provinciale 10 Padana inferiore: “Sono arrivato a casa alle 22 e 38 rientrando da Brescia e ho fatto in tempo a vederli mentre scappavano. Il cancello automatico non si apriva perché era stato chiuso con del fil di ferro. La stessa cosa era stata fatta agli altri due cancelli. Sono andato alla ex Mbm (l’ex azienda di ricostruzione pneumatici poi acquisita, dopo la chiusura, dalla stessa ‘Toninelli’, nda) ad aspettarli, ma sono scappati attraverso i campi, da cui erano venuti”.
Toninelli ha chiamato subito i carabinieri: “E’ arrivato il maresciallo Alessandro Currarino (comandante della stazione di Piadena) e poi altri 7 militari. Li ho aspettati per entrare, non mi fidavo”. Nel frattempo i malviventi avevano già completato la loro incursione e si erano allontanati: “Li ho visti nelle immagini registrate dalle telecamere, che ho poi consegnato ai carabinieri”, aggiunge Toninelli. “Sono arrivati dai campi, hanno spaccato una finestra e sono penetrati negli uffici, asportando alcuni computer. Qualche danno l’hanno fatto, ma tutto sommato sarebbe potuta andare peggio. Erano quattro ragazzi, tutti con il passamontagna indossato”.
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