L'ANALISI
CREMONA
26 Gennaio 2015 - 10:50
I black bloc responsabili della guerriglia
CREMONA - La rabbia dei cremonesi corre sulla rete: nasce nei social network un comitato spontaneo per chiedere la chiusura dei centri sociali (Comitato per la chiusura dei centri sociali a Cremona).
Inoltre, è iniziata anche una raccolta firme per cancellare il concerto dei 99 Posse in calendario per giovedì 29 organizzato per Emilio.
Imbrattata, violentata e ferita, ancora un po’ spaventata dopo essere stata terrorizzata, Cremona osserva la sua devastazione e chiede, legittimamente, che quello scempio non rimanga senza colpevoli. Pretende una reazione politico istituzionale concreta e perentoria. Domanda si accertino responsabilità e si individuino, se ci sono, connivenze. Reclama denunce e arresti, visto che «chi ha sfasciato la nostra città non arrivava da Marte e nemmeno da un altro mondo».
La rabbia si urla in strada e si raccoglie sulle piazze virtuali: da Facebook a Twitter, è un’unica, anche tumultuosa, onda di indignazione. Con il sindaco, il questore e il prefetto nel mirino più di altri: «Fateci capire — il pensiero comune che si ripete sui social network —: questi vengono, spaccano, ci tengono in ostaggio e nessuno viene fermato? Non ci si sono arresti? Non ci sono denunce? Ma in che paese viviamo? Perché si è autorizzato il corteo?».
Al netto degli insulti, e delle ricorrenti pesantissime accuse al Dordoni e ai suoi militanti, al dibattito che si sviluppa in particolare sul gruppo ‘Non sei cremonese se...’, e che a metà pomeriggio registra anche la nascita di un ‘comitato per la chiusura dei centri sociali’, partecipano pure l’ex vicesindaco e l’ex assessore alla Sicurezza della giunta Perri, Roberto Nolli e Alessandro Zagni. Nolli punta Galimberti: «Ora Galimberti e i suoi pacifisti democratici fanno gli indignati: urlano al lupo e agli sciacalli. Vergogna! Loro sono i mandanti politici ed è ora che cadano le loro teste. I cremonesi si uniscano e firmino una petizione per chiederne le dimissioni. Ora o mai più».
Zagni: «Quando si svolgono manifestazioni come quella di sabato 24, un questore si consulta sempre con il sindaco per decidere su autorizzazione, modalità di svolgimento, precauzioni. Ora non si giochi allo scaricabarile: sono entrambi responsabili. Il questore operativamente e il sindaco sul piano politico. Non si è opposto alla manifestazione perché nella maggioranza che lo sostiene ci sono i partiti e i gruppi che hanno sfilato?».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris