L'ANALISI
CREMONA
25 Gennaio 2015 - 17:39
Il corteo di sabato 24 gennaio
CREMONA - "Come Alternativa Comunista vogliamo esprimere la nostra posizione sui fatti di sabato 24 a Cremona. Il dato per centrale è stata l’ampia partecipazione alla manifestazione: migliaia di giovani, donne, lavoratori hanno voluto manifestare il loro rifiuto, la loro opposizione alle aggressioni fasciste, che negli ultimi mesi si sono ripetute a Cremona. Questo è anche il secondo punto che dovrebbe preoccupare chi ha preso le distanze da una mobilitazione senza precedenti in città: il fatto che bande fasciste siano libere di muoversi in città, sostanzialmente impunite. Per quanto riguarda gli incidenti, crediamo si siano create ad arte le condizioni perché si verificassero: far sfilare il corteo a pochi metri dalla sede di Casa Pound non poteva che esasperare la tensione, già alta per il fatto che il compagno Emilio è ancora in pericolo di vita. Si è riusciti a non far passare il corteo per il centro, rendendolo di fatto invisibile al resto della cittadinanza. Nonostante questo la stragrande maggioranza dei partecipanti ha continuato, finché è stato possibile, a sfilare in maniera pacifica ma determinata, non cadendo nel tranello. Infine respingiamo la vulgata dei cosiddetti 'opposti estremismi'. Noi sappiamo da che parte stare, e ci impegneremo direttamente contro ogni tentativo volto a chiudere il centro sociale Dordoni".
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