L'ANALISI
23 Gennaio 2015 - 19:03
CREMONA - Azzannata al braccio da un pitbull sul pianerottolo di casa, un’anziana di 78 anni è stata risarcita con 1200 euro ed ha così rimesso la querela nei confronti del padrone del cane, un uomo di 64 anni, accusato di lesioni colpose nel processo davanti al giudice di pace, Daniela Badini.
Il fatto era accaduto la sera del 3 settembre del 2010 in un condominio di proprietà del Comune e gestito dall’Aler. «Una palazzina abitata prevalentemente da persone anziane, le quali, come mi ha riferito la mia assistita, sono tutte terrorizzate da quel pitbull», ha spiegato l’avvocato Carminati. Al processo, l’anziana si era fatta accompagnare da un’amica, anche lei, due anni prima, azzannata dal cane «che tuttora è in quel condominio» e «la polizia municipale ora ha avviato una sorta di indagine, dopo aver saputo che l’episodio che ha avuto per protagonista la mia assistita non era isolato », ha evidenziato l’avvocato Carminati, per il quale «il problema sta nel fatto che la titolarità del cane è del figlio dell’imputato che, però, non vive nel condominio. E’ giusto che il cane debba restare comunque lì?».
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