L'ANALISI
23 Gennaio 2015 - 18:03
Il tribunale di Cremona
CREMONA - Accusato di appropriazione indebita aggravata e di aver utilizzato falsa documentazione bancaria, venerdì 23 gennaio ha patteggiato una pena pesante — quattro anni di reclusione e 1.600 euro di multa — Stefano Tolomini, 49 anni, un passato da bancario, riciclatosi come broker ed ex politico del Pd, finito a processo per aver rastrellato a familiari e amici oltre un milione di euro di risparmi, utilizzando documenti ‘falsi’, intestati alla IW Bank, la banca online di cui egli stesso era cliente. Il giudice Maria Stella Leone ha dichiarato Tolomini interdetto per cinque anni dai pubblici uffici. L’ex broker, non presente in aula e difeso dall’avvocato Giuseppe Bodini, dovrà anche versare 500 euro a ciascuna delle vittime per le spese di costituzione di parte civile (erano assistite dagli avvocati Paolo Zilioli e Ugo Carminati). E tra le parti civili, il giudice ha ammesso anche la Iw Bank. Rappresenta dall’avvocato Roberto Sutich, il 27 settembre del 2013 la banca presentò una querela, lamentando un danno di immagine.
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