SOS ACQUA
23 Dicembre 2014 - 15:53
Due neo sposi in una foto di repertorio
CREMONA - Alla fine, com'era prevedibile, è sui temi etici che si consuma il primo strappo tra il sindaco cattolico e le componenti laiche della sua coalizione.
Il Pd, in parte, e più nettamente Sel, due forze determinanti del centrosinistra al governo della città, prendono le distanze dal no di Gianluca Galimberti alla trascrizione dei matrimoni tra gay celebrati all’estero. I democratici parlano di “mancanza di coraggio" mentre i vendoliani entrano nel merito dicendo di avere della famiglia "una visione diversa da quella tradizionale (padre, madre, figli) in cui crede il sindaco".
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