L'ANALISI
22 Dicembre 2014 - 10:54
Giorgio Gobbi e i rilievi del Ris
CREMONA - Svolta nell'omicidio di Giorgio Gobbi, il 43enne ucciso a Viadana il 4 dicembre scorso e ritrovato cadavere nel bagagliaio della sua auto nei presi di una centro commerciale di Parma. Nella mattinata di lunedì 22 dicembre è stato arrestato Roberto Infante, 50enne di Viadana, ritenuto essere il complice di Luciano Bonazzoli, 49 anni, reo confesso del delitto del cognato.
Infante, hanno stabilito i carabinieri al termine delle indagini, ha aiutato Bonazzoli a uccidere il cognato all'interno del magazzino della ditta 'Luma' di Viadana. Il 50enne, inoltre, ha avuto un ruolo attivo anche nell'occultamento del cadavere. Secondo la ricostruzione dei militari, Infante avrebbe guidato la Range Rover del defunto - con il corpo senza vita di Gobbi nel bagagliaio - fin a Parma per poi lasciarla parcheggiata nei pressi del centro commerciali 'Le Torri'. Bonazzoli si sarebbe poi recato a Parma con l'auto di Infante per riportalro a casa.
L'arresto fa seguito al ritrovamento dell'arma del delitto, una fucile, individuata dopo una serie di accurate ispezioni condotte nella campagna di Soave di Porto Mantovano.
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