SOS ACQUA
28 Novembre 2014 - 16:52
Un'auto della polizia
CREMONA - Nella serata di giovedì 27 novembre, personale della Polizia di Stato, appartenente alla Squadra Volante, nell’ambito dell’attività tesa a prevenire i reati contro il patrimonio ed in particolare i furti e le truffe, è intervenuto presso una tabaccheria del centro dove un cittadino di nazionalità romena, residente a Cremona che, nella circostanza era accompagnato da un connazionale residente a Milano con numerosi precedenti di polizia, una settimana prima aveva acquistato una stecca di sigarette di marca 'Malboro', del valore di 50 euro, con una banconota da 500.
Poiché l’esercente aveva già nutrito dei dubbi circa l’autenticità della banconota, a seguito delle rassicurazioni del cittadino romeno incensurato e noto allo stesso tabaccaio, gli aveva corrisposto il resto di 450 euro con la riserva di accertarne il regolare corso legale. Infatti, lo stesso giorno, la moglie dell'esercente si era recata presso un istituto di credito ma non riuscendo ad ottenere la verifica immediata della validità della banconota, l’aveva restituita al marito, titolare dell’esercizio, il quale si era successivamente recato presso l’abitazione del romeno e, alla madre di questi, aveva raccontato la vicenda. La signora si era impegnata, quindi, entro il 27 novembre, a rifondere l’intera somma di 500 euro, purché ottenesse in cambio la banconota oggetto di controversia; cosa che non si verificava.
Nel frattempo, i successivi accertamenti svolti autonomamente dal titolare della tabaccheria avevano portato a riscontrare la falsità dei 500 euro. Infatti, da un accurato controllo, si accertava che l’ologramma della banconota rimane fisso e non riproduce figure e colori; il dispositivo per le persone non vedenti posto al centro della banconota era applicato successivamente anziché aderire perfettamente, così come la filigrana centrale sembrava essere applicata successivamente.
Il tabaccaio, nella giornata di giovedì, si è imbattuto nuovamente nel cittadino romeno e nel suo accompagnatore, pretendendo la restituzione di quanto dovutogli. Con l'intervento dell’equipaggio della Polizia di Stato il romeno è stato accompagnato in questura dove ha ammesso i fatti e di aver ricevuto la banconota da un suo conoscente. Lo stesso, identificato in C.A.,di anni 23, è stato denunciato per smercio di monete falsificate.
Gli investigatori della Questura, anche in relazione ad un altro sequestro di banconote false avvenuto recentemente a Cremona sul quale hanno indagato i Carabinieri, stanno proseguendo nelle indagini allo scopo di risalire ad eventuali falsificatori di altre provincie che, evidentemente, stanno verificando la possibilità a Cremona di smerciare banconote false. Pertanto, la Questura, anche in vista delle prossime festività, esorta i commercianti a porre maggiore attenzione nella verifica dell’autenticità delle banconote eventualmente anche munendosi delle speciali apparecchiature, ormai di uso corrente.
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