L'ANALISI
22 Novembre 2014 - 10:27
La Casa dell'Accoglienza a Cremona
CREMONA - Arrivato a Cremona due anni fa per combattere la sua battaglia contro il male, sostenuto in quella lotta complicata dalla Caritas e dalla Giorgio Conti, Kealdo si è arreso nella mattinata di venerdì 21 novembre. Aveva solo sette anni, il piccolo originario dell’Albania. E con lui, insieme a quelle dei genitori Leonard e Arta, della sorellina e dei parenti da tempo residenti in città, si sono spente le speranze delle associazioni e dei tanti che, in questi mesi di terapie e sofferenza, avevano creduto di potere, alla fine, vincere insieme a lui.
Kealdo era riuscito a stringere un rapporto di complicità con i compagni e gli insegnanti dell’elementare Manzoni, scuola che frequentava quando poteva, nelle giornate in cui aveva la forza necessaria ed era libero dalla degenza all’ospedale Sant’Orsola di Bologna dove, ogni mese, si sottoponeva a cicli specifici di contrasto al tumore di Wilms, tumore maligno che deriva dal primitivo abbozzo renale.
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