SOS ACQUA
17 Novembre 2014 - 19:31
CREMONA - Anche le statistiche confermano la percezione di molti cremonesi a proposito del livello di sicurezza e dell’andamento dei reati. Tra il 2012 e il 2013, quelli denunciati in provincia hanno registrato un incremento pari all’8,1 per cento. E’ questo il dato di maggior rilievo, per quel che riguarda la situazione a livello locale, tra quelli contenuti nello studio sulla sicurezza in Italia condotto da Il Sole-24 Ore sulle statistiche fornite dal ministero degli Interni. Va subito chiarito, come affermato a più riprese dal questore, Vincenzo Rossetto — che il confronto tra le varie province italiane va letto alla luce del fatto che in molte realtà (in particolare quelle del Sud), la propensione a denunciare alcuni reati, in particolare i furti, è assai più bassa rispetto a zone del Nord come come Cremona. Se si entra nel dettaglio, si vede come nel 2013 nel territorio cremonese siano stati denunciati 14.919 reati, pari a 4.120 ogni 100mila abitanti. Tra 2012 e 2013 il numero di furti in casa è cresciuto del 19,5% in provincia (lo scorso anno 468 razzie ogni 100mila). Incremento notevole (ma numeri, in assoluto, bassi) anche per le rapine (+25,4 per cento) e per i borseggi (+ 9,4 per cento). Da record l’incremento di truffe e frodi aumentate: + 33 per cento.
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