L'ANALISI
11 Novembre 2014 - 19:41
CREMONA - E adesso, sul treno piove. Infiltrazioni, nello specifico, su una delle quattro carrozze della corsa delle 18,20 di lunedì servita dal regionale ‘2661’ Vivalto, una delle più utilizzate per il ritorno a casa dai pendolari cremonesi e mantovani che studiano o lavorano a Milano. Morale: nuove proteste. Anche perché lo stesso convoglio ha accumulato venti minuti di ritardo. E Trenord un’altra volta nel mirino della critica.
Come martedì: rabbia crescente a causa di una serie di guasti, a quanto pare agli impianti della tratta ma anche ad alcuni passaggi a livello, che ha provocato diversi rallentamenti. Nel dettaglio: il ‘Mantova-Cremona-Milano’ delle 12.50 è approdato a destinazione mezz’ora dopo il previsto e il ‘Cremona-Treviglio’ delle 16.43 con un deficit di oltre venti minuti.
Non è andata meglio sulla direttrice per Brescia: anche qui in conseguenza di un malfunzionamento alla rete, registrato e poi risolto fra le stazioni di Bagnolo Mella e Manerbio, i viaggiatori si sono ritrovati a scontare permanenze allungate a bordo: viaggi allungati di tempi compresi fra i trenta e i quaranta minuti.
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