SOS ACQUA
30 Ottobre 2014 - 16:05
CREMONA - Ha patteggiato 8 mesi di reclusione ed è tornato in libertà perché incensurato Luchy Ghene, nigeriano di 22 anni arrestato nel tardo pomeriggio di mercoledì 29 ottobre dai militari della Stazione di Cremona coordinati dal Luogotenente Gianni D’Alfonso, per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di sostanze stupefacenti – 56 dosi di marijauna in sedici ovuli - ai fini di spaccio. Il giovane domiciliato alla Casa dell'Accoglienza, sette mesi fa giunto in Italia come rifugiato politico, con i gruppi di migranti destinati in provincia, è stato intercettato in via Vecchio Passeggio mentre si aggirava nei pressi della scuola media Campi. Alla vista di un carabiniere in borghese, gli ha scagliato addosso una bicicletta e si è disfatto di parte della droga. Altri sette ovuli sono stati trovati nella sua camera, alla Casa dell’Accoglienza e sequestrati insieme a 550 euro. Il presidente Pio Massa, su richiesta del pm onorario Silvia Manfredi, ha convalidato l’arresto. Difeso dall’avvocato Ugo Carminati, lo straniero ha poi patteggiato. Il giudice gli ha restituito i 550 euro, perché non vi era la prova che il denaro fosse provento dell’attività di spaccio.
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