L'ANALISI
13 Ottobre 2014 - 13:09
Alcuni dei graffiti spuntati di recente sugli edifici di via Palestro
CREMONA - «Nell’ultima ondata di scritte, due anni fa, i messaggi erano politici: slogan riconducibili all’area antagonista. Adesso, invece, si sono scatenati i graffitari ‘classici’, quelli che riempiono le pareti e ‘marchiano’ il territorio. Il problema è la frequenza con cui entrano in azione e la portata delle scritte. Non c’è più un palazzo integro». Le parole di una donna che risiede in via Palestro illustrano bene l’escalation di vandalismi della quale è stato teatro, di recente, la via percorsa ogni giorno da migliaia di studenti. Infatti gli edifici presi di mira sono sempre scuole. Le continue incursioni con le bombolette spray sono da tempo nel mirino delle forze dell’ordine. In più occasione, dopo la comparsa delle scritte, sono scattate le verifiche delle immagini registrate dagli impianti di videosoroveglianza. Per ora le indagini non hanno condotto a nulla di concreto. Forse è questione di giorni. Negli ultimi giorni quella porzione della città è stata passata al setaccio da vigili e poliziotti, impegnati anche a controllare il corteo studentesco di venerdì. A breve potrebbero arrivare novità importanti.
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