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RIPALTA GUERINA

'Necessari autovelox o sistemi che rallentino le auto'

La richiesta del sindaco dopo l'ennesimo incidente mortale

Cinzia Franciò

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cfrancio@laprovinciacr.it

01 Ottobre 2014 - 10:53

'Necessari autovelox o sistemi che rallentino le auto'

Il rettilineo dell'ex Statale 591

RIPALTA GUERINA — «Serve assolutamente un autovelox, o comunque un sistema per imporre agli automobilisti di rallentare: è ora di mettere in sicurezza la provinciale una volta per tutte, abbiamo già pianto troppi morti su quella strada». Una settimana dopo l’incidente costato la vita a Rosa Crispiatico, 76enne del paese investita da un’auto mentre attraversava l’ex statale 591 sulle strisce pedonali davanti al cimitero, il sindaco Luca Guerini alza la voce e chiede interventi urgenti alla Provincia, ente a cui compete la gestione della strada. Un’azione decisa ed immediata quella del primo cittadino, che lunedì si è recato a Cremona per incontrare il commissario provinciale Gianluca Pinotti.

L’incontro in realtà era fissato da tempo — ben prima del dramma di settimana scorsa — e vedeva all’ordine del giorno altre tematiche di carattere viabilistico: dalla messa in sicurezza dell’ingresso alla centrale di stoccaggio gas di Stogit (proprio in prossimità del luogo dell’incidente mortale) fino alla sistemazione della pista ciclabile nel tratto tra Ripalta Guerina e Ripalta Cremasca. Chiaro però che il recente episodio di cronaca nera abbia spinto gli amministratori a rivedere in corsa le priorità, spostando il discorso sulle possibili soluzioni da adottare per metter fine al lungo elenco di vittime della strada che da anni, purtroppo, continua ad allungarsi inesorabilmente.

«Ho ribadito ai presenti la pericolosità di quel tratto di arteria e la necessità di agire alla svelta — spiega Guerini —, incontrando per fortuna la massima disponibilità a collaborare sia da parte di Pinotti sia da parte dei rappresentanti di Stogit». Tutti d’accordo, dunque, anche se concretamente non sarà facile intervenire: non piace l’idea del semaforo pedonale al posto delle strisce — «sarebbe troppo rischioso vista la velocità con cui transitano solitamente gli automobilisti» spiega Guerini —, mentre l’ipotesi di una rotatoria costringerebbe il Comune ad accantonare il progetto, inseguito da tempo, di realizzare una rotonda all’ingresso del paese (significherebbe averne due nell’arco di poche decine di metri).

La soluzione più credibile rimane dunque quella di installare un autovelox: «Rappresenterebbe il miglior deterrente per indurre le auto a rallentare» spiega il sindaco di Ripalta Guerina, che ha fatto forti pressioni a Pinotti affinché la pratica possa andare in porto prima della scadenza dell’incarico del commissario (il prossimo 12 ottobre).

«Contestualmente all’installazione del multanova — prosegue Guerini — si potrebbero anche abbassare i limiti di velocità nel tratto in questione». Ipotesi sui cui le parti ragioneranno in questi giorni, per poi tornare ad incontrarsi nelle prossime settimane per un aggiornamento. La sensazione, comunque, è che qualcosa possa muoversi: Stogit sembra infatti pronta ad investire per mettere in sicurezza l’accesso al suo stabilimento che si affaccia sull’ex statale. Una volta aperto il cantiere, l’intero tratto stradale potrebbe trarne giovamento e accogliere finalmente le modifiche a lungo inseguite.

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