L'ANALISI
14 Settembre 2014 - 10:42
L'ospedale di Crema
CREMA - Mentre sono tutt’altro che dissolte le nubi che aleggiano sull’autonomia dell’ospedale cittadino, grazie ad altri 5 milioni e 300mila euro — concessi dalla Regione — è ai blocchi di partenza la fase finale della ristrutturazione del Maggiore, avviata sei anni fa dal direttore generale Luigi Ablondi e che sino ad oggi ha sfornato interventi per oltre 21 milioni di euro. «Siamo stati fortunati, ottenendo i finanziamenti sui quali puntavano e grazie all’assistenza di professionisti, abbiamo spuntato prezzi vantaggiosi così da poter ampliare i lavori», riassume, senza concedere nulla all’autocelebrazione, il manager della sanità cremasca. Ma l’intervento, che entro due anni verrà ultimato, ha trasformato radicalmente il Maggiore, avvicinandolo ai centri clinici di città e comprensori ben più popolosi. Nel solo 2013, sono stati completati cantieri per 12,3 milioni di euro, tra i quali i nuovi poliambulatori: ossia la struttura realizzata accanto all’ingresso principale di largo Dossena. La seconda fase dei lavori ha già preso avvio, sebbene il grosso delle opere — come detto — sia atteso per i prossimi 24 mesi con un investimento complessivo pari a 8,8 milioni di euro. Ai 5,3 milioni stanziati dal Pirellone nei giorni scorsi, del resto, vanno aggiunti i 2,3 accantonati da un anno, grazie a donazioni private. Ed il milione e 200mila euro a disposizione da tempo per ridisegnare il cosiddetto ‘percorso nascite’ (sala travaglio, sala parto).
I più recenti fondi regionali verranno interamente utilizzati come base d’asta per la gara d’appalto europea, finalizzata alla ristrutturazione della chirurgia generale e vascolare, della broncologia e dell’oculistica. L’iter tecnico-burocratico, stando almeno alle previsioni, culminerà con l’assegnazione delle opere entro la fine dell’anno. In dirittura d’arrivo pure la procedura per l’assegnazione dei lavori di rifacimento delle facciate e di miglioramento dell’efficienza energetica dell’intero corpo centrale del nosocomio, finanziati grazie al sostegno di privati. La pubblicazione del bando di gara, al riguardo, avverrà a giorni. E di pari passo, prosegue anche il processo di innovazione tecnologica, relativo alle apparecchiature medicali. Per questo comparto, una decina di giorni fa era stata nuovamente la Regione a destinare al Maggiore un milioni e 200mila euro da investire nelle tecnologie. L’ospedale, del resto, ha stilato un elenco di macchinari e supporti che andranno sostituiti. A rimpiazzarli saranno attrezzature che, in base ai vincoli del finanziamento concesso da Milano, non supereranno il valore singolo di 250mila euro.
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