L'ANALISI
13 Settembre 2014 - 15:40
I carabinieri davanti all'ingresso dell'Ospedale Caimi di Vailate
VAILATE - Venerdì 12 settembre, alle ore 11,30, i carabinieri di Vailate hanno tratto in arresto nella flagranza del reato, P.S. disoccupata trevigliese di anni 53, nubile e senza fissa dimora, perché resasi responsabile di furto, tentato furto aggravato e rifiuto indicazioni sulla propria identità personale.
La donna, simulando di essere parente di degenti, si era introdotta nelle varie stanze dell’Ospedale Caimi di Vailate allo scopo di rubare effetti personali agli anziani ricoverati. I militari, intervenuti con prontezza su segnalazione dei dipendenti dell'ospedale che avevano notato movimenti sospetti della donna, hanno rintracciato e bloccato la malfattrice, immediatamente dopo che la stessa si era impossessata delle fedi nuziali due degenti allettate rispettivamente di anni 83 ed 81, entrambe ricoverate presso il reparto IDR al terzo piano della struttura sanitaria.
La perquisizione personale immediatamente eseguita nei confronti della 53enne, ha consentito il recupero di tre fedi nuziali.
L’arrestata, trattenuta presso le camere di sicurezza della compagnia dei carabinieri di Crema, nella mattinata di sabato 13 è stata processata con rito direttissimo e condannata dal giudice del tribunale di Cremona Belluzzi, a 10 mesi di reclusione e 300 euro di ammenda con pena sospesa (quindi rimessa in libertà).
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