L'ANALISI
26 Agosto 2014 - 11:48
I rifiuti sulla Paullese
CREMA - Ai bordi della Paullese raddoppiata si accumulano rifiuti di ogni genere. È bastato lo sfalcio dell’erba, da parte degli operai addetti alla manutenzione della superstrada, per portare alla luce centinaia di bottiglie, sacchetti e altra immondizia gettati dalle auto in corsa e finiti lungo le massicciate che segnano il confine tra l’arteria e il piano campagna. Uno spettacolo indecente, causato dalla maleducazione e dalla mancanza di senso civico di chi percorre ogni giorno la principale via di comunicazione del Cremasco.
Gli otto chilometri raddoppiati (il tratto tra il rondò della Girandola di Bagnolo-Crema e il cavalcavia di Dovera) sono costellati dall’immondizia, ben visibile ovunque. In alcuni punti i rifiuti si sono accumulati in maniera più consistente, come nel caso delle banchine tra Monte Cremasco e lo svincolo di Vaiano Cremasco, per chi viaggia in direzione di Crema. In precedenza, con l’erba alta a bordo strada, bottiglie, cartacce e immondizia varia, erano nascoste dal verde. Dopo le operazioni di sfalcio, i rifiuti sono molto più visibili. In qualche caso ci sono sacchi di immondizia, a testimonianza che c’è anche chi carica il pattume in auto e poi si ferma nelle piazzole di sosta per abbandonarlo. A favorire questi comportamenti, il rischio ridotto di essere sorpresi, e quindi sanzionati.
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