L'ANALISI
23 Agosto 2014 - 11:51
Il sindaco Ivan Cernuschi
PIANENGO — Tecnicamente vengono definiti ‘lavoratori di pubblica utilità’, in pratica sono persone che hanno deciso di convertire in ore di lavoro non retribuito la pena per guida in stato di ebbrezza. Una possibilità prevista dalla legge italiana che offre vantaggi importanti anche agli enti che offrono e beneficiano del lavoro socialmente utile. Ne è un esempio virtuoso il Comune di Pianengo, che — grazie ad una convenzione stipulata due anni fa con l’allora tribunale di Crema — è tra gli enti locali che più approfittano di questa opportunità.
«Alla fine del 2014 — spiega il sindaco Ivan Cernuschi — solo quest’anno avremo goduto di 504 ore di lavoro non retribuito, svolto in paese da persone che ci hanno contattato attraverso i rispettivi avvocati».
C’è chi fa l’aiuto cantoniere, chi dà una mano allo sportello del municipio, chi presta servizio in biblioteca: ad ognuno l’amministrazione comunale offre una mansione, che viene svolta nei giorni e negli orari concordati con il singolo lavoratore. «Attualmente ne ospitiamo tre — precisa Cernuschi —: il primo finirà il 13 settembre per un totale di 260 ore di impegno, il secondo terminerà il 27 settembre le sue 34 ore, il terzo continuerà fino al 27 dicembre per esaurire le 130 ore che gli sono state assegnate. Per noi si tratta di una risorsa importante, che ci permette di potenziare i nostri servizi ed evitare di ricorrere a cooperative esterne nei momenti di necessità di personale, come per esempio in questo periodo di vacanze estive».
Una risorsa, tra l’altro, destinata a proseguire a lungo: al momento, in municipio a Pianengo, ci sono altre nove richieste che attendono di essere valutate.
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