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CREMA

Tangenziale, tre giorni di stop

Da venerdì 22, per abbattere il sovrappasso Finito l’isolamento di Ripalta Cremasca

maria grazia teschi

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mteschi@laprovinciacr.it

13 Agosto 2014 - 09:29

Tangenziale, tre giorni di stop
crema - Per 48 ore, tra il tardo pomeriggio di venerdì 22 e la serata di domenica 24, l’intera tangenziale cittadina rimarrà chiusa al traffico. Ci vorranno due giorni, infatti, per abbattere il sovrappasso di San Michele che collega Crema con la frazione di Ripalta Cremasca. Lo hanno stabilito i responsabili dell’ufficio tecnico della Provincia, ente che ha appaltato i lavori, per consentire l’intervento all’impresa Beltrami. In caso di intoppi, le date dell’intervento, e di conseguenza di stop al traffico lungo la bretella, potrebbero slittare tra il 29 e il 31. La decisione di vietare il transito sull’intera tangenziale, tra il rondò di Cà delle Mosche e lo svincolo di Bagnolo Cremasco, è stata presa per evitare di deviare auto e mezzi pesanti sugli svincoli di entrata e uscita dalla città che si trovano lungo l’arteria, ad esempio quello di via Piacenza. Tutto il traffico confluirà dunque su quella che un tempo era la vecchia Paullese ed oggi è la circonvallazione cittadina, proseguendo poi su via Milano sino all’imbocco della Paullese raddoppiata. Il fatto che la chiusura della tangenziale avvenga nel fine settimana, quando è vietata la circolazione ai camion, eccetto quelli che trasportano merci deperibili, dovrebbe diminuire l’impatto del provvedimento in termini di code e disagi. L’abbattimento del sovrappasso si è reso necessario per lo stato di pesante deterioramento dello stesso, chiuso al passaggio dei mezzi a motore lo scorso novembre e puntellato in primavera per evitare crolli. «Con questo intervento si conclude l’isolamento del nostro territorio da Crema — commenta soddisfatto il sindaco di Ripalta Cremasca Aries Bonazza —: è importante anche la futura creazione della ciclabile a fianco del sovrappasso che consentirà di collegare la nostra rete di percorsi protetti con la città» La Provincia avrebbe voluto organizzare il cantiere a cavallo di Ferragosto, per sfruttare un periodo in cui il traffico diminuisce, ma una serie di ritardi ha impedito questa soluzione. Una volta distrutto il cavalcavia, il lavoro per la sua ricostruzione andrà avanti per un paio di mesi, con una seconda chiusura, ma solo notturna, della tangenziale, per consentire la posa dlele travi portanti. Il nuovo manufatto verrà anche dotato di un percorso ciclabile, alla cui realizzazione contribuirà il Comune di Crema.
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